Pubblichiamo un articolo apparso a metà agosto sul Secolo XIX che evidenzia come l'attuale amminsitrazione comunale stia procedendo ad un taglio indiscriminato di alberi, in alcuni casi secolari, in veri spazi urbani della città. Non si capisce quali siano le reali motivazioni che spingono un'amminstrazione a privare la cittadinanza di un bene tanto prezioso quale può essere un albero che nei decenni è cresciuto e ha abbellito l'ambinete cittadino: finaziamenti per introdurre specie sostitutive, facilità dell'eseguire le opere di "riqualificazione", superficialità, scarsa considerazione e sensibilità per le specie arboree,...?
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Di seguito la replica dell'assessore all'arredo urbano Ruggia. Lasciamo ai lettori le considerazioni in merito...
Sono un cittadina ogni giorno più indignata dalla sparizione degli alberi in città! Ogni motivo sembra buono per tagliare, tagliare, tagliare. Io non credo alla sola ragione della mancanza di sensibilità. Penso che dietro a questa "guerra agli alberi" ci siano motivi di interesse economico, non so quali e come, ma sono convinta che ci siano! Le amministrazioni pubbliche sono notoriamente senza risorse e quindi perchè spendere per lavori inutili e impopolari?
RispondiEliminaRossella Fazi