Di recente si è svolto un incontro in COMUNE fra i tecnici del Comitato Cernaia Bracco e Venturini, il sindaco Federici, l’assessore Ruggia, il capo dell’ufficio tecnico Ing. Cannetti e tre addetti al settore verde giardini ed arredo, sempre del Comune.
Dopo lunga ma forse costruttiva discussione si sarebbe convenuto quanto segue:
- gli alberi della scalinata Cernaia erano sino dall’origine sono e saranno (in caso si reimpianto) del tipo SOFORE caratterizzante l’arredo urbano di molte città di fine ottocento inizi novecento;
- è stata redatta una perizia (novembre 2010 dopo le richieste del Comitato) della DEMETRA di MILANO sullo stato delle piante esistenti con particolare riferimento della stabilità (VTA);
- dalla perizia, consegnataci ed allegata risulta quanto segue:
- lo stato deteriorato di molte piante deriva da mancata manutenzione e ferite da potature errate;
- gli alberi sono stati classificati in tre categorie:
- B e C senza problemi di cedimento
- CD con elevata propensione al cedimento
- D con estrema propensione al cedimento;
è stato concordato di:
- salvare più alberi possibili anche quelli classificati CD con una sistemazione o quinconce (sfoltimento);
- lasciare nelle parte centrale della scalinata la terra con sopra e sottostrato drenante (ghiaino) per assorbire l’acqua (come tra l’altro previsto all’origine);
- procedere ad una riqualificazione concordata dell’arredo della scalinata (panchine, illuminazione, corrimano);
- verificare la possibilità di utilizzare i due cunicoli laterali per il passaggio (e collegamento agli edifici) dei servizi, fognature, acqua, gas, ecc., evitando di procedere alla realizzazione di una “trincea” profonda e centrale che pregiudicherebbe (taglio delle radici) la sopravvivenza degli alberi esistenti.
Purtroppo è stata confermata dal Sindaco la mancanza di fondi per una manutenzione periodica sia attuale che futura (al massimo ogni tre anni). È stato anche proposto dal Comitato una gestione della manutenzione affidata direttamente od indirettamente agli abitanti (in mancanza di altre soluzioni).
Dovrà essere effettuato un sopralluogo con l’Ing. Cannetti ed i tecnici del Comune per verificare quanto ipotizzato e, ci auguriamo, tra le parti già definitivamente concordato.
giusto
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