Alcune settimane fa è apparso un articolo con la dichiarazione del Sindaco Federici: “Piazza Verdi indietro tutta! – Mancano le risorse dobbiamo congelare il progetto”. La motivazione dello stop temporaneo al lavori, del tutto legittima, è che in un momento di difficoltà delle finanze pubblica i fondi verranno destinati ad interventi prioritari per la cittadinanza: migliorare l’efficienza dell’ospedale Sant’Andrea.
La sospensione, si legge, riguarderà anche altri progetti: “Stoppiamo la nuova scalinata Cernaia (quella alberata), l’intervento della scuola di via Montale, e la aree attigue al museo San Giorgio…Andrà invece avanti invece il restyling di scalinata Quintino Sella.”
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Come si sa, il nostro Comitato, sostenuto da ampi settori dell’opinione pubblica, sta conducendo da agosto una battaglia per la conservazione, la cura e il rinfoltimento dell’attuale alberatura di Scalinata Cernaia: le sophorae japonicae presenti in scalinata, infatti, sono purtroppo da considerarsi a rischio non appena venga attivato il previsto progetto di risanamento della scalinata, che noi per primi, insieme a tutti i residenti, riteniamo assolutamente necessario.
L’amministrazione, nonostante le molte manifestazioni, gli incontri ripetuti e la raccolta di oltre 1000 firme nel giro di poche settimane, non ha voluto dare alcun segno di accoglimento delle nostre richieste circa la salvaguardia e cura degli alberi attualmente in loco, la sostituzione delle sophorae mancanti.
Come a suo tempo fatto presente ai tecnici del Comune va evidenziato che:
- gli alberi che eventualmente hanno problemi di stabilità possono essere bonificati con una attenta opera di risanamento e manutenzione periodica (costa meno che sostituirli)
- la “trincea” prevista da ACAM al centro della scalinata (da 1 x 1 mt) per far passare la fognatura con taglio delle radici degli alberi è assolutamente inutile. Esistono già (vedi fotografie) due “trincee” ai lati della scalinata (cadauna da 0,7 x 0,8 mt) dove far passare tutte le tubazioni necessarie. Con risparmio di denaro evitando il taglio delle radici degli alberi e facilitando l’allacciamento ai palazzi lungo i lati della scalinata.
Sappiamo che l’amministrazione ha incaricato una ditta di valutare la stabilità degli alberi, e dobbiamo pensare ne sia risultato che non esistono emergenze di sorta, visto che addirittura vengono rimandati a tempo indefinito gli importanti lavori in agenda. Pare invece più credibile che il minacciato taglio degli alberi non fosse da imputarsi tanto a problemi di stabilità quanto piuttosto all’ “ingombro” che gli alberi avrebbero rappresentato durante i lavori!
Ferma restando la nostra richiesta di difesa e manutenzione degli alberi della Cernaia, ricordiamo al governo locale che sulla scalinata devono essere comunque realizzati una serie di interventi urgenti:
· Pulizia periodica della scalinata da foglie ed erbe infestanti, e potatura degli alberi
· Sistemazione delle buche e dei gradini sconnessi
· Sistemazione delle panchine
· Potenziamento dell’impianto di illuminazione
· Regolazione degli scarichi delle abitazioni e delle acque meteoriche
È impensabile che un’amministrazione comunale non provveda al più presto a sanare una situazione in cui l’acqua delle fognature esce a cielo aperto! Si vuole per caso attendere che un bambino o animale domestico prenda l’epatite virale giocando sulla pavimentazione della scalinata?
Non vorremmo che per 5 anni la scalinata fosse abbandonata nel più completo degrado per poi giustificare interventi poco sensati - quali il taglio degli alberi - come inevitabili per sistemare il tutto. Del resto è quello che è avvenuto fino ad oggi: in Cernaia non è mai stato fatto alcun lavoro di manutenzione, né ordinaria né straordinaria, in attesa di fondi pubblici per progetti che rischiano di intaccarne il suo valore storico ed estetico (vedi taglio degli alberi). Ci si domanda se il fine ultimo sia quello di mantenere efficiente la scalinata o non piuttosto di lasciarla nel degrado ed utilizzarla per poi attrarre finanziamenti pubblici.
Foto di Danile Giannetti |